Sezione musicale


House Organ_Paul de WitLa Raccolta musicale della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte nasce sostanzialmente dai lasciti dei fondi Ruffo, Pagliara e Vessella ed è stata costituita anche in relazione al fatto che dall’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte dipendeva il Corso di perfezionamento in storia ed estetica della musica dell’Università di Roma.

La Sezione musicale, che è dotata di un catalogo a schede per autori e di uno per soggetti, comprende circa 10.000 opere a stampa con le segnature S.M.T., Misc.S.M.T., Per S.M.T., Vessella, e Per.Vessella, ubicate presso la sede distaccata della Crociera, nell’edificio del Collegio Romano. La raccolta è integrata dai manoscritti provenienti dal fondo Vessella che fanno parte invece della Sezione manoscritti collocata presso la sede di Palazzo Venezia. Volumi di particolare pregio sono stati trasferiti nella Sezione rari, in consultazione in Biblioteca.

Risalgono ai secoli XVI, XVII, XVIII e XIX volumi di notevole pregio tipografico che trattano l’armonia, il contrappunto, le scale tonali, la prassi esecutiva, il canto fermo, la polifonia, il canto gregoriano, l’organologia. Non mancano trattati e dizionari delle arti maggiori, tra cui la musica, come pure rari esempi dell’opera in musica e del melodramma italiano.

Da segnalare, proveniente dal Fondo Pagliara, di Illuminato Aiguino La Illuminata de tutti i tuoni di canto fermo con alcuni bellissimi secreti non d’altrui più scritti composta per il rev.do padre Frate Illuminato da Brescia dell’ordine seraphico d’osservanza, edita a Venezia nel 1562, nel cui frontespizio è inciso il ritratto dell’autore.

Davvero interessante il trattato estetico musicale di Pierre Bourdelot, Histoire de la musique et de ses effects depuis son origine jusqu’à présent. Et en quai consiste sa beauté (Amsterdam 1725). Notevole per la bellezza delle incisioni la Descrizione degli istromenti armonici di ogni genere (Roma 1776) del padre Filippo Bonanni ed ancora il suo Gabinetto armonico pieno di istromenti sonori indicati e spiegati del 1722, proveniente dal Fondo Pagliara, ora collocato nella Sezione rari.

Molti gli esempi di belle partiture dell’800, dal fondo Vessella e di graziosi spartiti di musiche popolari pre e post-belliche.

 

 

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